Nato a Genova nel 1950, Francesco Musante si diploma prima al Liceo Artistico del capoluogo Ligure e poi alla sezione distaccata Albertina di Belle Arti di Torino.
Le sue prime sperimentazioni artistiche risalgono al 1967 si tratta perlopiù di ricerche astratte su grandi campiture di colore.
L’anno successivo comincia a esporre le sue opere in mostre collettive, partecipando a concorsi di pittura.
I lavori degli anni 69-70 risentono dell’influenza della Pop art e dei chiari i riferimenti all’America attraverso l’uso di scritte e l’inserimento di oggetti e legni.
A partire dal 1971 Musante decide di fare l’artista a tempo pieno.
Nel 1975 si assiste a un cambio di rotta: Musante si dedica alla pittura figurativa, inizialmente creando una serie di figure femminili ispirate a Klimt.
Un tema che sviscererà lungo dieci anni utilizzando le più diverse tecniche dall’acquerello, all’olio, al collage, all’incisione e svariati supporti quali tela, legno, ceramica,lastra,carta.
A poco a poco comincia anche il lavoro con la grafica e gli acquerelli dove si intravedono i primi spunti narrativi e fantastici che contraddistinguono la sua opera dal 1985 fino ad oggi.
Compaiono i suoi “ omini ” che sembrano usciti da un libro di fiabe e inseriti in contesti pieni di oggetti, personaggi e parole.
I dipinti di Musante escono finalmente dalle atmosfere drammatiche e si alleggeriscono.
Nelle opere di Francesco Musante, i buffi protagonisti fluttuano in atmosfere surreali, in cui l’esperienza visiva è affiancata da frasi poetiche di Fabrizio de Andrè Pablo Neruda e Christian Andersen, celebri per le loro composizioni a carattere romantico.
Le serigrafie e le opere uniche dell’artista sono spesso arricchite da dettagli polimaterici,collage e glitter.